VALVASSORI PERONI, un nuovo spazio e una primavera (anticipata) di iniziative

Sabato 5 marzo la “Valvassori Peroni” presenta al pubblico la prima Gaming Zone del Sistema Bibliotecario di Milano. Si tratta di un’innovativa area per videogiochi dedicata prevalentemente ai giovani ma disponibile anche per gli adulti. Nello spazio appositamente attrezzato nella sezione adolescenti si potranno prendere in prestito giochi per diverse console (Ps, Xbox, Wii) e sarà possibile intrattenersi da soli o in compagnia con le nuovissime Ps4. Non saranno trascurati nemmeno i nostalgici, che avranno a disposizione un angolo di retrogaming, con numerosi classici degli anni ’70, ’80 e ’90. Ma quali sono il senso e il valore di un servizio come questo all’interno di una biblioteca? “Purtroppo nel tempo l’opinione pubblica si è fatta un’idea distorta del videogioco, anche a causa delle tendenza degli editori a promuovere i loro prodotti con immagini e campagne aggressive,” dice Emanuele Cabrini, di “GameSearch”, che ha collaborato alla realizzazione di questo progetto sperimentale. “Occorre invece comprendere che oggi un videogioco non va considerato solo come intrattenimento fine a sé stesso. In realtà è uno strumento capace di farci emozionare, di raccontare storie e spesso di indurci a riflettere su temi importanti della vita, così come accade per gli altri mezzi di espressione”. La Gaming Zone, in cui si troveranno anche riviste, libri, fumetti dedicati all’argomento, sarà aperta a tutti, senza limiti di età, ogni mercoledì, dalle 15.30 alle 18.30 e ogni sabato, dalle 10 alle 13.

Gli altri appuntamenti

Martedì  23 febbraio, alle 17, verrà inaugurata la mostra “Ritorno alle radici.” Sguardo sui valori dell’arte, della pittrice C. M. Conrad, che si ispira alla civiltà classica.

Il 24 febbraio, alle 18, Serena Fiandro e Andrea Tuffanelli parleranno di curiosità, piatti prelibati e ingredienti caratteristici della cucina medievale.

Mercoledì 2 marzo, alle 18, ci sarà un incontro con Luigi Barnaba Frigoli – autore del romanzo storico “La vipera e il diavolo” – che racconterà lo scontro fra Bernabò Visconti e il nipote Gian Galeazzo, nella Milano trecentesca.

Il 4 marzo, alle 18.30, si terrà la conferenza-dibattito “I migranti italiani in Belgio negli anni Cinquanta” con la partecipazione del giornalista Paolo Di Stefano, autore del libro “La catastròfa. Marcinelle, 8 agosto 1956”, che rievoca la tragedia mineraria in cui persero la vita anche 136 nostri connazionali.

L’8 marzo, alle 18, sarà presentata un’esposizione che ripercorre con trenta poster la storia dell’“Unione femminile nazionale”, la più antica organizzazione italiana di questo genere. Tra le iniziative sostenute dall’ “Unione”, saranno rappresentate nella rassegna quelle per il divorzio, la tutela della maternità, i diritti delle lavoratrici, lo Stato sociale. La mostra, curata da Concetta Brigadeci, terminerà il 19 marzo.

Il 10, alle 18.30, Fabrizio Casu terrà la conferenza “Il lungo viaggio di una chemise – Un’epoca attraverso un abito”, in cui prospetterà la storia del famoso capo di abbigliamento. Mercoledì 16, alle 18, sarà presentato il libro di Edda Fonda “Posso sempre pensare. Quando le italiane non votavano. Storia di Leda Rafanelli”.

Il 22, alle 18, l’auditorium della biblioteca ospiterà il “Concerto di Primavera”, con musiche e danze del periodo rinascimentale. Martedì 29, alle 18, si svolgerà l’incontro “Imparare a leggere: quali prerequisiti? I campanelli d’allarme della dislessia”.

FABRIZIO TERNELLI