UNA LETTERA SU PIAZZA LEONARDO DA VINCI
Riceviamo e pubblicamo questa lettera del sig. Tanzini, cittadino dei nostri quartieri, abitante un po’ deluso per la sua amata zona 3 che vorrebbe un po’ diversa. Gli abbiamo chiesto di poterla pubblicare e lo facciamo volentieri sperando di poter contribuire a cambiare qualcosa.
Buongiorno,
sono un assiduo lettore del vostro giornale e, come residente in zona 3, volevo segnalarvi i seguenti due punti.
1. Sono attualmente residente in Piazza Leonardo da Vinci. Sabato sera ero in casa e dalle ore 19 fino a mezzanotte, per 5 ore consecutive, sono letteralmente impazzito dal rumore dello “street party”, che proprio verso le ore 19.00 è arrivato in Piazza Leonardo da Vinci davanti al Politecnico. Quando dico impazzire dal rumore cito un dato non personale ma oggettivo, in quanto al 4 piano, dove mi trovavo, nonostante le tapparelle abbassate vibravano i vetri e anche il pavimento. Inoltre, la mattina successiva si è potuto verificare lo scenario da “rave party” della piazza e di tutte le vie limitrofe; non tanto per gli usuali rifiuti dopo un concerto, ma per le defecazioni diffuse ovunque (marciapiedi e quel poco di verde che è rimasto nella piazza). Poiché le lamentele sono state tante e hanno trovato spazio anche sul Corriere della Sera, spero che anche la vostra rivista come organi di collegamento dei cattolici nella zona 3 di Milano possa adoperarsi per fare presente a chi di dovere che, prima di concedere delle autorizzazioni ad eventi del genere, occorrerebbe preoccuparsi innanzitutto che siano iniziative che rispettino le necessità dei cittadini residenti e il decoro della nostra città.
2. A partire dalla stessa piazza Leonardo da Vinci ma anche in moltissime altre zone, il degrado del verde (in piazza Leonardo da Vinci metà della zona a prato è completamente sparita per lasciare il posto alla terra) e dell’arredo urbano (panchine, etc.), senza parlare dell’ormai inarrestabile deturpamento di ogni cosa con graffiti, è veramente desolante. Ora parlando con la gente nelle strade ci si chiede se un cambiamento non possa proprio partire dai cittadini residenti nella diverse zone della città, promuovendo iniziative di volontariato per cercare, anche in vista dell’Expo, di rendere un po’ meno squallida una camminata nelle nostre vie. Molti cittadini sarebbero, incluso il sottoscritto, ben contenti di dedicare un po’ del loro tempo libero per migliorare l’ambiente urbano vedendo però poi dei risultati. Ci sono infatti iniziative anche nella nostra zona per ripulire i muri, raccogliere i rifiuti, ecc. ma sono del tutto estemporanee e con effetti limitatissimi nel tempo in quanto il problema è che se non c’è una organizzazione e promozione a livello degli amministratori di quartiere, ogni possibile iniziativa è inevitabilmente destinata a non lasciare nessuna traccia duratura.
In conclusione, mi rivolgo a voi chiedendovi se anche attraverso il vostro organo di collegamento non possa essere presa qualche iniziativa per invertire la tendenza a questo impressionante degrado della nostra amata città di Milano.
Distinti saluti
Maurizio Tanzini