AGENZIA DELLE ENTRATE E COMUNI UNITI CONTRO LA GRANDE EVASIONE FISCALE
A fronte dei 130 miliardi di euro annui di evasione fiscale (dati della Corte dei Conti) una legge della metà del 2010 promuove una forte collaborazione della Guardia di Finanza, l’Agenzia delle entrate e i Comuni per una più efficace lotta all’evasione fiscale sia statale che comunale. Infatti i Comuni per la loro vicinanza al cittadino risulta essere il migliore conoscitore della realtà economica locale. Proprio al fine di effettuare un deciso contrasto all’evasione fiscale, l’Agenzia delle Entrate chiede la collaborazione dei Comuni all’accertamento dei tributi mettendo a disposizione la propria esperienza e le proprie banche dati dei contribuenti residenti nel Comune. Inoltre ai Comuni che partecipano all’accertamento, per promuovere ulteriormente l’iniziativa, viene assegnato il 100% delle riscossioni sia dei tributi che delle sanzioni. Fondi utili anche per rimpolpare, un poco, i bilanci comunali sempre più magri, compreso quello milanese oltretutto gravato dai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni. Su queste basi il Comune di Milano nel Novembre del 2011 ha deliberato una convenzione con l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza per insediare il Consiglio Tributario Milanese.
Per combattere l’evasione fiscale è in arrivo il nuovo redditometro che prende in considerazione circa cento voci, le quali messe insieme ad una serie di parametri verificherà se il reddito dichiarato è coerente con il tenore di vita del dichiarante. Voci che vanno dal possesso della barca al cavallo, dal pezzo di antiquariato all’iscrizione al circolo sportivo, dall’automobile di lusso ai gioielli, dalle spese per l’istruzione ai possedimenti,ecc.. Anche in questo caso ogni comune verrà messo in grado de poter comunicare direttamente con l’Agenzia che metterà a disposizione le dichiarazioni dei redditi dei contribuenti residenti, i dati degli stessi inseriti nell’Anagrafe Tributaria e con l’INPS, realizzando così una reale fiscalità di prossimità, nuovo sviluppo dell’esperienza di federalismo fiscale comunale. A proposito di case fantasma un provvedimento sempre dell’Agenzia dispone che i dati e le notizie relative alle utenze di gas, luce ed acqua devono essere trasmesse all’Anagrafe Tributaria. Le comunicazioni devono contenere i dati catastali aggiornati dell’immobile su cui vengono attivate le utenze nuove e se variate va fatta una comunicazione di variazione. Con questo metodo si gioca anche sugli affitti in nero( per una evasione di circa un miliardo a livello nazionale) e sulla tassa rifiuti quando incrociando i dati l’utente non risulta proprietario. Infatti in Grecia le tasse sugli immobili vengono pagate con i bollettini dell’energia elettrica e del gas.
Sappiamo che a Milano su un milione di dichiarazioni dei redditi circa 540.000 è sotto la soglia della povertà relativa, cioè con un reddito pari a un reddito annuo di 9.700 euro. Su queste basi invito la nostra Giunta Comunale a sviluppare questa importante collaborazione, organizzando nell’ambito dei 16.000 dipendenti comunali gruppi di operatori specializzati negli accertamenti fiscali e nella revisione e aggiornamento del catasto che da decenni sottostima i valori degli immobili.
E’ bene ricavare fondi da destinare al miglioramento dei servizi alla cittadinanza, colpire gli evasori serve anche a ridurre le tasse, perché chi paga meno di quanto dovrebbe lo fa a scapito di altri che sono costretti a corrispondere più del dovuto.