STORIA DI UN DESIDERIO… L’INNESTO

La Scuola dell’infanzia Matteucci sita in via Matteucci n°5 partecipa al Progetto Orto da ormai cinque anni con successo sempre più ampio.

Famiglie e bambini coinvolti mostrano grande interesse e coinvolgimento in tutte le fasi del lavoro svolto all’interno dell’orto della scuola. La collaborazione con i nonni è poi risultato un fatto determinante per la buona riuscita dell’iniziativa sin dai primi tempi. A questo proposito si è deciso quest’anno, al termine di riunioni fra educatrici e nonni, di cimentarsi in un esperimento molto delicato che grazie al “nonno Ortolano” Luigi Andreoli segnerà il successo duraturo di tale progetto a lungo termine. Si tratta della creazione di un innesto, direttamente dall’albero di mele del giardino della scuola nascerà una mela ibrida che potrà diventare il vero e proprio “Logo” della scuola stessa. I bambini, fruitori in primo piano del progetto, sono stati coinvolti in tale attività partendo dal racconto di una storia davvero magica.

C’era una volta un giovane piccolo melo che ogni notte alzava lo sguardo verso il cielo, innamorato della bellezza delle stelle,e cantava per loro.
Oh come desiderava prenderne una e tenerla con sé, proteggerla, abbracciarla e amarla dentro di sé.
Una notte una fatina del bosco intenerita dal canto di quel piccolo albero innamorato volò fra le sue fronde e sussurrò:
Se crescerai forte e generoso senza dimenticare questo sogno il tuo desiderio si avvererà…!”
Passò tanto tempo, l’albero crebbe , ed ogni anno si caricava di mele lucide,grandi
come l’amore per le stelle che aveva sempre mantenuto e non si dimenticò della fata e della sua promessa…
Finalmente un giorno la vide apparire e colmo di gioia disse: “Cara fata …ho fatto tutto ciò che mi hai chiesto, guarda le mie mele come sono lucide e grandi! Perché non ho ancora la stella da proteggere, abbracciare, amare…è tutto ciò che sogno…”
La fata sorridendo rispose: “Oh, caro albero è da tanto che ho esaudito il tuo desiderio. Guarda dentro di te, nelle tue mele…in ciascuna di loro è racchiusa una stella, ne sei sempre stato pieno, non una ma tante proprio come le stelle nel cielo…”

L’albero di mele diventa così magico ed è importante averne uno nel nostro giardino. All’arrivo dei nonni i bambini raccontano loro la storia appena ascoltata e Nonno Luigi ammette di avere proprio una bella sorpresa per tutti loro. Ha portato con sé un valido aiutante, suo nipote Jacopo che tempo fa ha frequentato proprio questa stessa Scuola dell’Infanzia. Il nonno Luigi, particolarmente colpito dalla storia del piccolo albero, spiega ai bambini che nel giardino della scuola è già presente un albero di mele ma oggi, grazie al suo aiutante e all’attenzione di tutti i bambini, diventerà speciale, unico e per questo avrà un nome esclusivo. Ai bambini vengono presentati tutti gli attrezzi che saranno utilizzati per l’albero ed alla fine mostra loro dei piccolissimi ma preziosi bastoncini. I quali daranno vita a due tipologie di mele differenti per colore e per sapore. Ma affinché ciò avvenga è necessario avere “attaccarli” su un albero già presente nel giardino della scuola.

Nonno Luigi mostra ai bambini il posizionamento di due lunghi bastoni vicino al tronco per poterlo rendere più forte, più stabile ed ora comincia il lavoro più delicato: L’INNESTO cioè l’inserimento dei bastoncini mostrati in precedenza all’interno dei rami dell’albero di mele della scuola. I bambini accompagnano il nonno in queste fasi delicate cantando delle canzoni fra cui: “Per fare un albero”.