NOMADI A LAMBRATE, IL RACCONTO DELLA RIUNIONE IN CDZ

Il giorno 13 Ottobre abbiamo partecipato, presso la sala del Consiglio di Zona 3 in via Sansovino 9, all’assemblea monotematica riguardante la presenza di un gruppo di nomadi nel quartiere di Lambrate, partecipavano  gli Assessori Comunali Granelli (Vigilanza Urbana, Sicurezza, Volontariato, ecc.) e Maran (mobilità, AMSA. ecc.) oltre al responsabile della Vigilanza Urbana della nostra Zona3 ed  un Dirigente della Polizia di Stato.

Da mesi piazza Rimembranze di Lambrate è fuori controllo

L’assemblea si è svolta in una sala affollata di cittadini, con la presentazione da parte dei due assessori del programma di iniziative atte a superare l’attuale emergenza, seguiti da ben 52 interventi del pubblico che ha espresso il disagio, le paure e le reali difficoltà di convivenza  e relativi attriti con il gruppo di nomadi che staziona nei giardini di piazza Rimembranze di Lambrate e aree adiacenti (una situazione non più oltre sostenibile,) facendo proposte concrete da attuare con estrema urgenza.   In chiusura i due assessori dopo aver raccolto quanto scaturito dall’incontro hanno puntualizzato ulteriormente gli interventi e la tempistica di attuazione degli stessi.    Cercheremo di sintetizzare le loro dichiarazioni: -nelle ultime settimane ci sono stati 45 interventi delle Forze dell’Ordine per dissuadere questa presenza; si è avuto anche un arresto da parte della Polizia; – è previsto un Presidio con tutte le Forze dell’Ordine che a turno saranno presenti nella piazza e nel quartiere; – sono stati monitorate 8 aree private ed una area pubblica da mettere in sicurezza ( si tratta di aree abbandonate sotto la Tangenziale da recintare e  realizzare portali per evitare l’ingresso di camper o roulotte, oltre  a spazi quali abitazioni/capannoni abbandonati al totale degrado per i quali è stata ingiunta la messa in sicurezza con muratura di porte, finestre e relativa recinzione col mantenimento della pulizia, del decoro e della sicurezza da parte della proprietà) – tramite i Centri di Emergenza Sociale verranno contrattati tutti i nomadi presenti nel quartiere per proporre un percorso di integrazione.

La messa in sicurezza delle aree abbandonate è essenziale onde evitare che ad ogni sgombero i nomadi si accampino in altri spazi disponibili nelle immediate vicinanze, realizzando così altri accampamenti abusivi e spostando in continuazione i problemi relativi.     Contemporaneamente interviene il Centro di Emergenza Sociale che li contatta tramite Assistenti Sociali, proponendo loro un percorso di integrazione sociale legato alla formazione per il lavoro, alla partecipazione all’attività scolastica da parte dei minori e alla ricerca di un lavoro.     Negli ultimi due anni l’attività del Centro ha contattato oltre 700 persone di cui il 60% ha accettato questa proposta accompagnati dagli Assistenti Sociali e i bambini, circa il 40% della popolazione, frequentano le scuole di tutta la città seguendo un regolare corso scolastico.   A livello cittadino ci sono stati 8 arresti per sfruttamento di minori attualmente punibile con otto anni di carcere, il tutto in collaborazione con il Consolato della Romania.

Hanno partecipato all’Assemblea diverse associazioni di cittadini e del volontariato quali l’Associazione PRU Rubattino, che opera per migliorare con diverse iniziative la realtà ambientale e la vivibilità del quartiere, la “Comunità di Sant’Egidio” attiva dal 2008  che unitamente ad alcune insegnati delle scuole e di famiglie del quartiere operano all’integrazione scolastica di diversi bambini nomadi e delle loro famiglie, con esiti importanti e ovviamente noi dell’Associazione Amici di Dai Nostri Quartieri.