IL RUOLO DELLA CULTURA PER LO SVILUPPO DEI QUARTIERI
Di Luca Costamagna
Il mese di Maggio che lasciamo alle spalle ha visto percorrere il “viaggio intorno a Leonardo” di cui questo giornale è stato media-partner: tre serate condotte da Giuseppina Mormandi, ricercatrice archivista e Itala Gasparini, architetto, hanno raggiunto tre diversi quartieri per farci conoscere di più la figura di Leonardo da Vinci. L’occasione dei 500 anni dalla morte ha visto nella nostra città il moltiplicarsi di tanti “eventi”, come Municipio 3 invece abbiamo voluto dedicare tre momenti di ascolto per comprendere meglio una figura così poliedrica. Giovedì 2 Maggio, giorno della morte del grande genio, abbiamo cominciato nel quartiere di Città Studi all’Auditorium Stefano Cerri, giovedì 16 Maggio siamo stati nel bookstore solidale di via Porpora angolo via Boccherini, tra le case popolari Aler ed MM e giovedì 30 siamo stati a Lambrate, presso il circolo Acli Giovanni Bianchi di via Conte Rosso 5. Tutti e tre gli incontri hanno visto ampia partecipazione e soddisfazione. E’ passato quasi un anno da quando il Sindaco ha avviato il percorso del “piano-quartieri” un piano di comunicazione fatto di diffusione di informazioni in modo capillare e presentazioni di incontri sul territorio in cui raccontare tutti gli investimenti pubblici e privati che per ogni quartiere della città sono stati assegnati. I municipi in questo piano hanno qualcosa da dire, da raccontare, da far emergere. Compito dei municipi infatti non è quello di moltiplicare singole iniziative, ma piuttosto accompagnare alla costante attenzione sul territorio una visione di interventi che aiutino a creare comunità, relazioni, legami. Ecco perché l’attenzione a tutti i quartieri è per noi fondamentale, ecco perché chiediamo alle associazioni lo sforzo di andare in alcuni quartieri e luoghi “mirati” che a loro indichiamo. Penso al recente concerto di domenica 26 Maggio al quartiere Rizzoli, dove nel bellissimo anfiteatro urbano, l’associazione il Clavicembalo Verde ha portato un pomeriggio di concerti proposti da diversi colori. L’importanza che la musica in particolare riveste per questa capacità di attivazione di legami e di relazioni l’abbiamo vista in questi mesi anche con la valorizzazione dell’Auditorium Cerri grazie al progetto “Auditorium in Musica” portato avanti dal Municipio 3 in collaborazione con Intende Voci Chorus diretto dal Maestro Mirko Guadagnini: la musica spiegata, raccontata, prima di essere “esibita”: la musica allora non è “evento” ma davvero lievito culturale. Piano City a Lambrate è stato un piccolo segno di quanto vogliamo fare: sottolineare la capacità del quartiere di rendersi attrattivo e vogliamo dire grazie alla Libera Scuola Steiner di via Pini, alla Camera del Lavoro, al Circolo ACLI Giovanni Bianchi per aver ospitato tanti concerti di diverso genere. Genitori, famiglie, volontari, semplici cittadini: in molti si sono adoperati perché i concerti fossero partecipati dai residenti ma anche da chi viene da fuori. Sembra ormai lontano il tempo dell’arrivo degli Alpini a Milano, ma in realtà nei cuori di tanti milanesi è rimasta impressa la grande presenza in città del corpo degli alpini che si è fatto strada nei tanti quartieri della città e nel nostro territorio fra gli abitanti dell’Ortica, dove il progetto ORME (ORticaMEmoria) ha visto realizzarsi l’11° murales dedicato proprio agli alpini. Per quest’estate a livello culturale ci aspettano appuntamenti alla Casa Museo Boschi Di Stefano dove proseguiamo l’attenzione per la valorizzazione del terzo piano, posto sopra al museo-permanente. Una Casa Museo finalmente conosciuta dai residenti, un gioiello visitato da molti turisti. Nel 2018 ci sono stati 28.247 visitatori e quasi a metà del 2019 possiamo realisticamente auspicare che a fine anno supereremo di gran lunga questo numero. Avremo appuntamenti con il cinema all’aperto al quartiere Rubattino e Casoretto. Accanto a questo programma di “cultura diffusa”, cioè di cultura “nei luoghi”, vogliamo però sottolineare l’importanza della “cultura dei luoghi”, cioè l’attenzione che vogliamo dare a tutti quei luoghi punto di riferimento per i cittadini dei nostri quartieri e la loro capacità di essere aperti per più funzioni. Penso ai giardinetti di via Ponzio, che dopo l’intervento di riqualificazione sulla piscina (che aprirà il 20 Giugno), vedrà rinnovarsi la pavimentazione e l’area giochi e potrà essere vissuto anche per appuntamenti culturali e aggregativi.