CHE COSA CI FACCIO QUI? DON DAVANZO SPIEGA LA PRESENZA DELLA CHIESA AD EXPO
DI DANIELA SANGALLI
Mercoledì 29 aprile, presso la parrocchia di san Leone Magno, l’Associazione Equo Leone, insieme alla Caritas decanale, ha organizzato un incontro con don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana, che ha presentato i motivi della partecipazione della Chiesa cattolica ad Expo 2015.
Don Roberto ha iniziato ricordando un importante precedente, la presenza della Chiesa a Expo Bruxelles del 1958, quando, con il padiglione dedicato al “Fungo Atomico”, iniziò una riflessione interna alla Chiesa e alla società civile, che portò alla enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII e, qualche anno dopo, al discorso di Paolo VI all’ONU, con l’invocazione “Mai più guerra”.
Il tema dell’EXPO di Milano ha convinto la Chiesa a partecipare ufficialmente. “Nutrire il pianeta, energia per la vita” è un tema laico, condivisibile da tutti, ed è allo stesso tempo un tema sul quale la chiesa è da sempre presente, anche concretamente con attività caritative a sostegno dell’alimentazione dei più poveri.
Don Roberto ha ricordato alcune parole chiave che segnano in modo drammatico il nostro mondo: inequità (850 milioni di persone non hanno cibo né acqua mentre quasi un miliardo e mezzo sono sovrappeso), spreco (lo spreco alimentare riguarda 1/3 del cibo prodotto), distribuzione del cibo.
I dati italiani rispecchiano quelli mondiali: il 10% delle persone detiene il 46% della ricchezza, con il dramma della povertà in crescita: le persone in povertà assoluta sono raddoppiate negli ultimi anni: dal 4% del 2007 all’8% del 2012.
L’impegno della Chiesa si è tradotto anche nella campagna mondiale “Una sola famiglia umana, cibo per tutti”, lanciata nel dicembre 2013 da papa Francesco e dalla Caritas Internationalis, con tre obiettivi: eliminare la piaga della fame nel 2025, sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della fame, incoraggiare i governi a presentare leggi a sostegno del diritto al cibo.
Chi visiterà Expo, oltre all’occasione di una panoramica sull’alimentazione in tutto il mondo, avrà anche la possibilità di un momento di riflessione nel padiglione della Santa Sede, sul tema “Non di solo pane” e nell’edicola di Caritas Ambrosiana, con il programma “Dividere per moltiplicare”.
Il ricco calendario di eventi proposto da Caritas permette per sei mesi di andare alle radici del problema della fame allo scopo di suscitare un cambiamento di stile di vita personale e comunitario.
Don Roberto ha concluso il suo intervento con un invito: rileggere nell’Antico e nel Nuovo Testamento la tematica di Expo, ricordando che i momenti più importanti della vita e del messaggio di Gesù avvengono intorno ad una tavola mentre mangia con i suoi discepoli.
E con noi, ogni volta che celebriamo l’Eucarestia.