AMBIENTE, BENE COMUNE? Pileri: “bisogna chiedere di più alla politica. Sbagliata la cancellazione dell’Imu”
Politica, economia, migranti, expo, suolo: tanti gli argomenti affrontati ieri sera mercoledì 21 Ottobre alla serata-conversazione “Ambiente, bene comune” organizzata dall’associazione Amici di “Dai Nostri Quartieri”, svoltasi al cinema Palestrina. Sollecitati dalla pubblicazione dell’enciclica Laudato Sì di papa Francesco e nell’anno internazionale del suolo, l’associazione che si propone di essere l’organo di collegamento della zona 3 ha chiamato i cittadini di Porta Venezia, Città Studi, Lambrate, Ortica, Cimiano, Udine e di tutta Milano a sensibilizzarsi e informarsi sulla cura di un Creato sempre più maltrattato. Sul palco Luigi Andreoli, presidente dell’Associazione, don Alberto Vitali, responsabile della pastorale dei migranti della Diocesi di Milano e il prof. Paolo Pileri, docente di pianificazione ambientale e territoriale al Politecnico e autore del libro Che cosa c’è sotto edito da altra economia nello scorso mese di Aprile ed andato a ruba a fine serata.
L’INTERVENTO DI ANDREOLI
Il presidente dell’Associazione Amici di “Dai Nostri Quartieri” ha introdotto la serata con delle slides storico-tecniche sulla questione ambientale e con alcune frasi del magistero della Chiesa circa la cura per il creato e ha raccontato l’esperienza personale “burocraticamente complessa ma felice” di adottare delle aree verdi sotto la sua abitazione.
L’INTERVENTO DI DON VITALI
don Alberto Vitali ha parlato dell’enciclica Laudato Sì facendo emergere sinteticamente ma efficacemente i contenuti di una enciclica che vuole parlare a tutti, tanto che non ha destinatari specifici (“vescovi, clero, laici e uomini di buona volontà”) ma proprio tutta l’umanità. Nel corso dell’intervento ha parlato anche “dell’ipocrisia di certe considerazioni sui profughi e migranti” ed ha invitato i presenti a leggere e diffondere l’enciclica perché il papa l’ha scritta perché sia comprensibile da tutti.
L’INTERVENTO DEL PROF. PILERI
Il prof. Paolo Pileri prima di presentare le tesi del suo libro divulgativo “Che cosa c’è sotto” dedicato al suolo, ha elogiato l’enciclica, “un testo scritto in un italiano che molti dovrebbero imparare ad usare”, si è detto colpito dai messaggi di papa Francesco ed ha invitato i presenti a non pensare di essere sensibili con dei “buoni propositi” (ridurre il riscaldamento in casa, vestirsi di più, consumare di meno) ma cambiando radicalmente la mentalità e chiedendo di più alla politica che troppe volte delude le attese. A questo proposito ha criticato la cancellazione dell’Imu. Pileri ha poi chiuso l’intervento sbucciando una mela e spiegando concretamente che cosa è il suolo (sotto un video del prof. Pileri).
MELA TERRESTRE E CONSUMO DI SUOLO
Concludendo la serata, Luca Costamagna, moderatore e segretario dell’Associazione Amici di “Dai Nostri Quartieri” ha invitato i presenti a diffondere e regalare l’enciclica Laudato Sì e il libro Che cosa c’è sotto per educare anche i meno sensibili al tema ad una presa di coscienza necessaria per cambiare gli stili di vita personali e comunitari e, a nome dell’Associazione, ha promesso l’impegno perché questa serata non rimanga uno “spot” ma sia l’inizio di un percorso di in-formazione che svai in profondità.
Scarsa presenza di un pubblico under 35enne ma buona la partecipazione, considerando che proprio mercoledì sera in contemporanea all’Auditorium di Zona 3 di Via Valvassori Peroni si è tenuto il concerto di inaugurazione (a cui ha preso parte tra gli altri anche Eugenio Finardi) per l’intitolazione della struttura a Stefano Cerri, straordinario bassista scomparso prematuramente.