UNA ENCICLICA CHE RIGUARDA LA VITA DEI NOSTRI QUARTIERI
L’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco, di recente pubblicazione, ha suscitato un notevole interesse da parte dei media nei giorni della sua uscita. Purtroppo, e a contrario di altri documenti e dichiarazioni del Papa, agli iniziali plausi, è seguito un silenzio che prosegue inesorabilmente. Noi non ci rassegniamo però. Quali le ragioni di questo silenzio? Da un lato pesa il tecnicismo di alcuni paragrafi, tecnicismo peraltro inevitabile vista la delicatezza della tematica in oggetto. Dall’altro la scomodità di certe provocazioni che richiamano a una presa di coscienza collettiva ma -proprio perché questa sia efficace- sempre bisognosa di una presa di coscienza personale, che chiama in causa ciascuno di noi e i nostri stili di vita. La Laudato Sì è certamente una Enciclica che riguarda noi, il mondo, ma prima di tutto il nostro modo di vivere le strade che percorriamo e i quartieri che abitiamo.
Ai lettori segnaliamo due link di articoli interessanti che aiutano a inquadrare la drammaticità della situazione mondiale che il Papa ha evidenziato. Lo facciamo con due articoli pubblicati sul quotidiano Avvenire che ha intervistato (primo articolo) e poi ospitato (secondo articolo) l’opinione di Paolo Pileri, docente di Pianificazione ambientale e territoriale al Politecnico di Milano della nostra Zona 3. Pileri è autore di Che cosa c’è sotto. Il suolo, i suoi segreti, le ragioni per difenderlo (Altreconomia, pp 160, euro 12,50)
SUOLO, IL CEMENTO COSTA PIU’ DELL’ARATRO
Intervista a Paolo Pileri docente di Pianificazione Ambientale e Territoriale al Politecnico di Milano.
LO SVILUPPO COMINCIA CON LA DIFESA DEL SUOLO
Editoriale di Paolo Pileri, docente di Pianificazione Ambientale e Territoriale al Politecnico di Milano.